Un filo rosso unisce la storia della comunità cristiana di Bosco Chiesanuova con quella di una sua figlia di riguardo: suor Maria Giuseppa Scandola. Questa straordinaria donna ha lasciato la sua terra natale nel 1872, affascinata dalla proposta di Daniele Comboni di partecipare al suo sogno missionario per l’Africa. L’affetto per la terra d’origine non mancò mai nell’esperienza di Suor Maria Giuseppa. Questo sentimenti sincero e limpido non perse mai la purezza della gratuità, e non divenne perciò mai ostacolo al dono totale della sua vita per la missione. Nella sua vicenda si scorge qualcosa di più grande che la lega alla sua terra, qualcosa che viene dalla fede profonda e che ha a che fare con l’Immacolata. Per capire questo legame, basta ripercorrere, sincronizzandole tra di loro, alcune date della storia della parrocchia e della vicenda di suor Maria Giuseppa.
26 gennaio 1849 - Nasce in contrada Biancari di Bosco Chiesanuova Maria Teresa Scandola: tutti la chiameranno “Marietta”, diventerà suor Maria Giuseppa.
8 dicembre 1854 - Pio IX proclama solennemente il dogma dell’immacolata concezione di Maria
31 gennaio 1855 - Mons. Stefano Crosatti, alla fine di un triduo di preghiera che festeggia la definizione dogmatica, mette la comunità sotto la protezione dell’Immacolata e propone la costruzione del momumento in piazza che sarà inaugurato il 15 agosto 1855.Marietta Scandola ha sei anni; di li a poco la protezione della madre celeste le sarà preziosa, anche per affrontare il dramma che segnerà la sua giovane vita: il 30 agosto 1855 resterà orfana del padre.
Nel 1864 Mons. Stefano Crosatti sarà chiamato a lasciare la comunità di Bosco Chiesanuova. Nel 1870 diventerà vicario generale della Diocesi di Verona.
8 dicembre 1874 - insieme ad alcune altre giovani, Maria Teresa Scandola inizia formalmente il periodo di formazione religiosa e missionaria. La celebrazione sarà presieduta da Mons Crosatti che aveva battezzato Maria Teresa e che certamente aveva contribuito a ravvivare e far crescere la sua devozione mariana. Ormai tutti chiamano Marietta con il nuovo nome che Comboni le ha dato: Giuseppa.
L’8 dicembre del 1898 - nella nuova chiesa dell’Immacolata in Assuan, Suor Maria Giuseppa Scandola pronuncia finalmente i suoi voti perpetui nelle mani di Mons. Antonio Maria Roveggio, suo direttore spirituale e secondo successore di Mons. Daniele comboni come Vicario Apostolico dell’Africa Centrale.
Sono passati 120 anni da quel lontano 8 dicembre, ma a Bosco Chiesanuova si rinnova ancora oggi la devozione alla Vergine Immacolata. La sera dell’8 dicembre, dopo la celebrazione delle 18.30 ci recheremo al monumento dell’immacolata per affidare la nostra comunità parrocchiale alla Vergine Maria. La Madre celeste ci renda come suor Maria Giuseppa coraggiosi e fedeli testimoni di Cristo, non tanto con le parole ma con autentici fatti di carità, germogli di una vita vissuta nella logica del dono.