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Betlemme, culla del Messia

La Bibbia è un grande e affascinante mondo da esplorare. Attraverso mille sentieri, a partire da infiniti e diversi punti di vista ne si possono esplorare le infinite ricchezze, e si possono scoprire in essa inattese bellezze. In occasione del Natale abbiamo voluto proporre uno di questi percorsi, a partire da un filo conduttore inusuale: la città di Betlemme.

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La mostra che proponiamo, ideata e realizzata dalle Edizioni Terra Santa, non ha i tratti di uno studio approfondito sulla città di Davide; i venti pannelli del percorso ci guidano piuttosto ad intuire la ricchezza di storia e di fede delle vicende che si sono svolte in questa città. Grandi personaggi, eventi di fede, luoghi che testimoniano fatti e vicende importanti della storia del popolo eletto. La mostra “Betlemme, culla del Messia” vuole essere per tutti un’occasione per conoscere qualcosa in più del mondo della bibbia e per nutrire la nostra fede. Sarà possibile visitare la mostra negli orari di apertura della Chiesa (dalle 7.30 alle 22.00) dal 26 Dicembre alla fine di Gennaio, avendo cura di evitare gli orari delle celebrazioni (possono essere consultati cliccando qui)

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Il pannello di presentazione della mostra

Opere di Misericordia

Distillato di sapienza antica, per la modalità con cui ci sono state trasmesse, le opere della misericordia rischiano di sembrarci realtà legate al passato. Soffiata via la polvere del passato, se ne riscopre invece la straordinaria attualità. Le opere della misericordia corporale e spirituale sono indicazioni forti per la vita del cristiano, ci insegnano atteggiamenti concreti che ci chiedono di metterci in gioco, di convertire il cuore e le abitudini, di non limitarci ad ascoltare il vangelo, ma diventare invece gente che sa accogliere e concretizzare la Parola di Dio. Da un’idea nata sui nostri monti, grazie all’impegno di E.M.I. edizioni missionarie, nasce questa mostra che abbiamo voluto proporre negli ultimi mesi del giubileo.

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Invitiamo tutti a prendersi il tempo di visitarla. Con grande semplicità, ma anche in  maniera molto incisiva, i pannelli propongono ciascuna delle 14 opere corredata da un testo biblico, una brevissima provocazione di Papa Francesco, la figura di un testimone rispetto alla quale è proposto anche sempre un riferimento internet per eventuali approfondimenti. Crediamo che questo percorso possa servirci a concretizzare la misericordia che abbiamo conosciuto e accolto in questo giubileo.

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Speriamo che il riscoprire questa sapienza cristiana serva a ciascuno per convertire un po’ il proprio stile di vita, per diventare concretamente, un po’ di più, operatore di misericordia nel nostro mondo.

Presepe 2014

Concorso presepi

Quest’anno abbiamo pensato di prepararci al Natale con una novità: il concorso presepi. Una proposta per coinvolgere tutti in un’esperienza di creatività, realizzando a casa la rappresentazione del Presepe. Le foto di tutti i presepi saranno esposte in chiesa; gli autori saranno premiati il 6 gennaio alle 17.30, nella solennità dell’Epifania del Signore e nel contesto di un allegro momento di condivisione. Il nostro gruppo alpini ci offrirà una merenda e delle bevande calde perché alla gioia di stare insieme non manchi nulla! Tutte le indicazioni per partecipare sul modulo che trovi allegato qui sotto!

Concorso presepi PDF

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Giornata mondiale di preghiera per il creato

Questa mattina all’udienza generale in piazza San Pietro, Papa Francesco ha invitato tutti i credenti a dedicare la giornata del 1 settembre alla preghiera per il creato. La giornata sarà celebrata in comunione di preghiera anche con la chiesa ortodossa. Papa Francesco ha invitato tutti a pregare con queste parole: “vogliamo offrire il nostro contributo al superamento della crisi ecologica che l’umanità sta vivendo”. La preghiera dovrà essere un gesto di disponibilità, “un momento forte anche in vista dell’assunzione di stili di vita coerenti.”.

il testo completo dell’udienza al link - http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2015/documents/papa-francesco_20150826_udienza-generale.html

A breve su questa pagina alcune indicazioni per vivere insieme questo importante momento di comunione e di preghiera.

 

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La tó tèra

L’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” Raccontata nei dintorni di Bosco Chiesanuova.

un’iniziativa nata in collaborazione con la casa editrice EMI per dare a molti la possibilità di conoscere qualche pennellata del documento di Papa Francesco. Quale contesto migliore, se non quello di una passeggiata nella natura, per conoscere i pensieri, le provocazioni, la Sapienza del Papa dal nome del poverello di Assisi?

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L’uomo della sindone

Dal 12 luglio al 31 ottobre, nella nostra chiesa parrocchiale sarà possibile lasciarsi guidare da un percorso fatto di testi ed immagini che conduce alla scoperta della Sindone, e che aiuta a riflettere su alcuni brani del vangelo e sui luoghi della passione. Una riproduzione in grande formato del sacro lino sarà occasione di memoria degli eventi della passione, di contemplazione dell’evento della croce, di ringraziamento e di preghiera a Cristo, che ha dato se stesso per noi.

il percorso sarà liberamente visitabile durante gli orari dell’apertura della chiesa: dal 12 luglio al 30 agosto dalle 7.30 alle 22.30; dal 1 settembre al 31 ottobre dalle 7.30 alle 19.30.

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Salisburgo 1

Gita a Salisburgo

Da martedì 23 a venerdì 26 giugno, i nostri adolescenti, guidati da don Lucio e da alcuni animatori, sono stati a Salisburgo.

L’esperienza ha fatto conoscere ai ragazzi la storia della cittadina, legata fortemente alla produzione di sale. Salisburgo è cresciuta cullata dalle Alpi e dai suoi abitanti che l’hanno portata ad essere una località moderna e di alta vivibilità. Tra e cose più importanti l’invenzione della torta Sacher e il legame profondo con Amadeus Mozart, a cui ha dato i natali.

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Dall’altra parte i ragazzi si sono scontrati con la realtà del campo di concentramento di Mauthausen, a solo 2 ore di distanza da Salisburgo. La visita del campo, anche se un pò spoglio, è stata un’esperienza forte. Oltre la visita i ragazzi hanno visto un documentario con delle testimonianze di ex-internati, che ne ha dato un senso ancora maggiore.

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I ragazzi si sono divertiti in compagnia ed hanno potuto confrontarsi con una città ed una cultura differente da quelle che vivono solitamente. Hanno avuto anche la possibilità di riflettere su un grande dramma del XX secolo, ossia sui campi di concentramento. Sicuramente è stata un’esperienza di crescita per tutti.

Un grande grazie a chi ha sostenuto questo viaggio con la preghiera,

RJV

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Chiusura Catechismo 2014-2015

Anche quest’anno si è conclusa l’esperienza del catechismo, ma non senza un momento di spiritualità, di gioco, di divertimento! Lunedì 25 maggio i ragazzi hanno avuto l’opportunità di confessarsi e poi di svagarsi giocando, facendo merenda con dolci e patatine e soprattutto… zucchero filato per tutti!

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le esperienze di gioco e crescita insieme però non sono finite:

Vi aspettiamo tutti al GREST!

 

Basilica di San Zeno

San Zeno, grande uomo di Dio

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San Zeno, Patrono della Diocesi di Verona

San Zeno (o Zenone), di origine africana (come lo conferma lo stile dei suoi discorsi), si ritiene nato a Cesarea di Mauritania (l’odierna Scerscel nel Marocco) verso l’anno 300. Ebbe probabilmente una famiglia cristiana perché, da bambino, fu testimone commosso del martirio di S. Arcadio, del quale esaltò poi la fortezza. Frequentando le scuole universitarie di Cirta e Madaura, acquisì una vasta cultura classica, studiando Tertulliano, S. Cipriano, Lattanzio, di cui risentono i suoi discorsi. Forse accompagnando S. Atanasio, Patriarca di Alessandria d’Egitto, esule cacciato dagli eretici ariani, venne a Verona, e qui su invito del Vescovo S. Lucillo, si fermò.

Verona, dopo Aquileia, era la maggiore città del Veneto e dell’ Istria. Qui Zeno divenne sacerdote e si distinse per il suo intenso lavoro apostolico. Alla morte di S. Cricino, venne eletto Vescovo, ottavo della serie dei vescovi veronesi, e consacrato l’8 dicembre 362.

Di lui rimangono 93 “Sermoni” nei quali sentiamo l’eco delle opere da Lui compiute nel suo faticoso episcopato. Egli portò Verona, ancora pervasa da insidie ereticali e da un paganesimo rinascente, ad una generosa vita cristiana, soprattutto con la sua predicazione, tenuta nella Basilica da lui edificata, di cui rimangono significativi resti nel complesso archeologico della Cattedrale.

Morì il 12 aprile di un anno incerto fra il 372 e il 380 dopo aver impresso nella comunità cristiana veronese un’orma di sapienza, di amore e di virtù. La sua tomba fiorì subito di quei miracoli che Zeno già in vita, ebbe da Dio il privilegio di compiere. La devozione a Lui si diffuse e col suo nome sorsero chiese, oltre che in Verona, in tante città d’Italia e d’Europa. La Basilica romanica, nella cui Cripta è custodito il suo corpo, sorta verso il 1000, è mirabile poema di fede, di storia, di arte, e canta la gloria di Zeno, patrono della Città di Verona e della Chiesa veronese.

(Il testo è preso da un’immaginetta stampata in occasione della “peregrinatio” dell’urna con le reliquie del Santo nelle parrocchie della Diocesi di Verona.)

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Semplicità e missione

DSC03819Spesso un’immagine serve più di mille parole perché è diretta, se ci si lascia prendere dal suo fascino, essa arriva al cuore! Deve aver pensato questo suor Elisa Kidané, alla fine della sua impresa biografica. Scrivere della vita di una donna come Maria Teresa Scandola, diventata suor Maria Giuseppa, non è certamente semplice. La sua santità, la sua straordinaria tempra di giovane donna di montagna, imbevuta di concretezza e di vangelo, non è stata né  sensazionale né rumorosa. Per questo, il titolo della nuova biografia “Giusy degli zoccoli”, stupisce all’inizio, ma poi conquista. Il familiare “Giusy” e la semplicità delle “Sgalmare”, tipica calzatura di legno e cuoio della lessinia, riporta ad una quotidianità fatta di relazioni vere, di un affetto profondo e disinteressato, di uno spirito sapiente e sereno, capace di lavorare incessantemente senza trasformare mai la fatica in brontolamento. Una quotidianità riempita di cura materna, tanto feriale quanto preziosa e insostituibile! Questa immagine, straordinaria e semplice, ci riporta al profumo di casa, alla concretezza di un riferimento sicuro, ad una fede semplice, e per questo più vera, più illuminata! Grazie a Suore Elisa Kidané per questo nuovo dipinto di Suor Maria Giuseppa; ma ancor di più Grazie al Signore per averci detto, tramite questa figlia della nostra terra, che anche noi, nella semplicità, nella quotidianità, siamo chiamati alla santità!